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Antica Osteria Magenes

  • Immagine del redattore: Giulia Alice
    Giulia Alice
  • 26 set 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 23 lug

Via Cavour 7, Barate di Gaggiano


Ci siamo ritrovati tra le risaie all’Antica Osteria Magenes abbiamo parlato di Pinot Nero e di una cucina che non ha bisogno di definizioni, di una famiglia che ha avuto il coraggio di investire su di se e di costruire qualcosa di nuovo, generazione dopo generazione.

È stata una vera serata di Buone Forketters, la prima di una lunga stagione.


Foto di Lucia Comella
Foto di Lucia Comella

Abbiamo fatto passare l’estate, il caldo, la sabbia, le partenze, i ritorni, e ora siamo tornate anche noi, con un nuovo appuntamento a prova di buone Forketters.

Questa volta vi abbiamo portato a scoprire la storia di una cucina nata a fine Ottocento nella campagna milanese, che da oltre un secolo cresce in armonia con il territorio, impegnandosi a valorizzarlo con passione e gratitudine.


Dario Guidi Magenes è nato e cresciuto tra i fornelli della sua osteria, ne ha scoperto l’incanto osservando nonna Nunzia e mamma Mariella, ma non si è limitato ad imparare dall’esperienza familiare, si è invece laureato in economia dei Mercati finanziari e poi si è formato con Mathias Perdomo al Pont de ferr di Milano e poi in Spagna con il gruppo Adrià.

Nel 2010 vince il Giallo Milano 2010 come miglior risotto giallo con lo zafferano, nel 2016 entra a far parte del Jeunes Restaurateur d’Europe e nel 2019 acquisisce un posto nel board.


Da sempre, la cucina di Magenes omaggia la tradizione lombarda con un tocco di creatività e freschezza che raramente capita di trovare così ben coniugati, regalando un’esperienza a cavallo tra un’osteria tradizionale e il modello fine dining. Per questa occasione, i vini di Marchesi di Montalto ci hanno accompagnato lungo il percorso con una serie di etichette e annate da veri intenditori.



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